Da Matteo Cacciola ricevo e pubblico
Carissimi, leggo con profonda curiosità l'ultimo comunicato del Consiglio Direttivo del Partito Democratico, di cui, devo ammetterlo, formalmente anch'io faccio ancora parte, e come me almeno altre venti persone. Solo che ultimamente sono stato fisicamente lontano da Bagnara, e quindi mi limito soltanto a delle semplici riflessioni da cittadino.
Vorrei subito fare una piccola digressione: la capacità umana di effettuare collegamenti causa-effetto è distintiva nei confronti degli animali. Da questa base, alcuni principi filosofici affermano che, nei comportamenti umani, c'è sempre un perchè, un "effetto" che si vuol ottenere da una "causa" (l'atto comportamentale) scatenante. Alla digressione aggiungo che Polibio distingueva fra "Aitia", la causa vera e profonda, "Archè", la scintilla ovvero la causa prossima, e la "Profasis, il pretesto ovvero la causa apparente.
Leggendo, e considerando la digressione di cui sopra, mi sono chiesto il perchè del comunicato. Ma facciamo un po' d'ordine.
Fatto numero uno: il comunicato stampa chiede le dimissioni dell'attuale amministrazione comunale sulla base dello smascheramento, operato dai recenti avvenimenti di cronaca giudiziaria, dei fondamenti che reggevano il "modello Bagnara", di cui l'attuale maggioranza si è sempre mostrata fiera continuatrice. Fatto numero due: alcuni elementi, eletti nel 2001 prima e nel 2006 poi nella lista del dott. Santi Zappalà e che nelle fila della sua amministrazione hanno ricoperto incarichi di notevole importanza, hanno nell'ultimo anno (a voler essere buoni) preso via via le distanze dalle azioni amministrative, uscendo qualche mese fa formalmente dalla maggioranza e riunendosi nella compagine "Bagnara nel cuore". In questo fatto, c'è però da dare atto che fanno parte di "Bagnara nel cuore" persone non direttamente coinvolte nell'amministrazione comunale e che in tempi non sospetti hanno iniziato a contrapporsi all'azione dell'amministrazione stessa, sorbendosi anche delle conseguenze indimidatorie.
Fatto numero tre: alcune settimane fa, il locale circolo del Partito Democratico, il PdCI nel suo esponente Sciglitano e "Bagnara nel cuore" medesima sottoscrivono quello che hanno chiamato "Patto per Bagnara".
Dati i fatti, quindi, e letto il comunicato, mi sono, ripeto, chiesto il perchè del medesimo (perchè spero un perchè ci sia), nel senso dell'Aitia che ha generato il comunicato, in quanto sia l'Archè che la Profasis sono evidenti. C'è da ammettere che negli ultimi tempi sono stato lontano dalle faccende del nostro Comune, e forse mi sono perso qualche puntata... forse sarà la mia "giovane età" (ho 32 anni, nel Regno Unito alla mia età si diventa Ministro degli Esteri, ndr) che in tanti mi ricordano, quasi fosse un elemento distintivo dell'incapacità di intendere e volere...
Date tutte queste "attenuanti", secondo il mio "giovane e modesto parere", tertiur non datur:
1) o il comunicato ha lo scopo di far risaltare, presso base e simpatizzanti, quell'anno di cui al "Fatto numero due" (ma allora perchè non è stato esplicitato? forse per non rendere troppo palese l'Aitia e minimizzare l'attenzione sulla Profasis?)
Vorrei subito fare una piccola digressione: la capacità umana di effettuare collegamenti causa-effetto è distintiva nei confronti degli animali. Da questa base, alcuni principi filosofici affermano che, nei comportamenti umani, c'è sempre un perchè, un "effetto" che si vuol ottenere da una "causa" (l'atto comportamentale) scatenante. Alla digressione aggiungo che Polibio distingueva fra "Aitia", la causa vera e profonda, "Archè", la scintilla ovvero la causa prossima, e la "Profasis, il pretesto ovvero la causa apparente.
Leggendo, e considerando la digressione di cui sopra, mi sono chiesto il perchè del comunicato. Ma facciamo un po' d'ordine.
Fatto numero uno: il comunicato stampa chiede le dimissioni dell'attuale amministrazione comunale sulla base dello smascheramento, operato dai recenti avvenimenti di cronaca giudiziaria, dei fondamenti che reggevano il "modello Bagnara", di cui l'attuale maggioranza si è sempre mostrata fiera continuatrice. Fatto numero due: alcuni elementi, eletti nel 2001 prima e nel 2006 poi nella lista del dott. Santi Zappalà e che nelle fila della sua amministrazione hanno ricoperto incarichi di notevole importanza, hanno nell'ultimo anno (a voler essere buoni) preso via via le distanze dalle azioni amministrative, uscendo qualche mese fa formalmente dalla maggioranza e riunendosi nella compagine "Bagnara nel cuore". In questo fatto, c'è però da dare atto che fanno parte di "Bagnara nel cuore" persone non direttamente coinvolte nell'amministrazione comunale e che in tempi non sospetti hanno iniziato a contrapporsi all'azione dell'amministrazione stessa, sorbendosi anche delle conseguenze indimidatorie.
Fatto numero tre: alcune settimane fa, il locale circolo del Partito Democratico, il PdCI nel suo esponente Sciglitano e "Bagnara nel cuore" medesima sottoscrivono quello che hanno chiamato "Patto per Bagnara".
Dati i fatti, quindi, e letto il comunicato, mi sono, ripeto, chiesto il perchè del medesimo (perchè spero un perchè ci sia), nel senso dell'Aitia che ha generato il comunicato, in quanto sia l'Archè che la Profasis sono evidenti. C'è da ammettere che negli ultimi tempi sono stato lontano dalle faccende del nostro Comune, e forse mi sono perso qualche puntata... forse sarà la mia "giovane età" (ho 32 anni, nel Regno Unito alla mia età si diventa Ministro degli Esteri, ndr) che in tanti mi ricordano, quasi fosse un elemento distintivo dell'incapacità di intendere e volere...
Date tutte queste "attenuanti", secondo il mio "giovane e modesto parere", tertiur non datur:
1) o il comunicato ha lo scopo di far risaltare, presso base e simpatizzanti, quell'anno di cui al "Fatto numero due" (ma allora perchè non è stato esplicitato? forse per non rendere troppo palese l'Aitia e minimizzare l'attenzione sulla Profasis?)
2) oppure il comunicato ha lo scopo di gettare le basi per un distacco rispetto a quanto indicato nel "Fatto numero tre".
Queste mie, ripeto, sono semplici riflessioni da cittadino. Qualcuno potrà dire che, di fronte a tutti questi fatti, l'unico "fatto" potrei essere io. In tal caso, mi permetto di anticipare che, chi volesse buttare la cosa in bagarre personale, può anche cogliere l'occasione di starsene zitto.
Cordiali saluti
Matteo
Cordiali saluti
Matteo
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