Da Ninì Gramuglia ricevo e pubblico
Avevo messo in conto che il mio “sereno Natale” rivolto a Santino Zappalà avrebbe sortito qualche reazione rancorosa.
Ed eccola arrivata: contorta, cattiva, banalmente intellettualoide.
Quello che penso, dico e scrivo.
Forse sbaglio, ma non scappo.
Quando molti lo adulavano e altri tacevano, io contrastavo apertamente il suo modo di amministrare.
Per cui non accetto predicozzi da chi va in letargo quinquennale e tenta ad ogni risveglio di apparire verginello, confidando nella memoria debole dei più.
Ninì Gramuglia
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