Ninì Gramuglia e Sinistra Ecologia e Libertà sollevano tre questioni politiche e civiche. Presentano due interrogazioni al sindaco, sulla questione dell'occupazione di spazi pubblici e sul funzionamento del poliambulatorio ASP, e tornano su quella che ritengono l'illegittima convocazione delle commissioni comunali, inviando, questa volta indirizzato al presidente del Consiglio Comunale, un secondo ricorso.
La questione dell'occupazione (spesso selvaggia) delle aree e degli spazi pubblici a Bagnara è tornata in auge dopo la concessione all'Hotel Vittoria di parte di piazza Marconi. La scelta è contestata da parte di cittadini e dal gruppo consiliare del Patto per Bagnara.
Quasi ogni estate su questa vecchia storia delle concessioni degli spazi è polemica, sempre comunque tassativamente strisciante, com'è d'uso tra di noi. Quest'anno la diffusione del mezzo tecnologico l'ha portata invece addirittura sulle pagine di facebook. Meglio! Fatto sta però che continua a rappresentare una piaga che ammorba il corpo ferito di questa cittadina. In un posto normale si considererebbero tutti gli aspetti (vocazione e strategie turistiche, necessità commerciali, legittimità, fruibilità degli spazi, vivibilità, decoro urbano) nell'elaborazione di scelte che devono essere generali e definitive e non occasionali. E a queste scelte i cittadini (in un posto normale, ma anche qui, sapete) hanno il diritto-dovere di partecipare e non delegare (per poi lamentarsene). Avremmo per questo anche gli strumenti a disposizione. Il referendum civico, ad esempio.
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