Da Gianni Golotta ricevo e pubblico
La manifestazione organizzata da Peppe e da me, un pò alla garibaldina, è riuscita ed anche bene.
Non solo per il numero dei partecipanti ma anche per gli interventi dei contraddittori (Saro Monterosso ed Ignazio Badalì) che hanno saputo tenere alta e fino alla fine l'attenzione dei presenti e per la qualità e la passione di alcuni interventi del pubblico; tra i quali una menzione particolare meritano quello di Gino Palesandro e Rita Carbone.
Ciò anche a dispetto di chi nel proprio pittoresco intervento, auspicava, non senza una qual certa passione, un ritorno all'analfabetismo troglodita prospettato come garanzia di genuinità e di progresso.
A parte questo gustoso siparietto, la discussione s'è addentrata su temi di attualità coniugando, così come Peppe ed io ci eravamo prefissi, il tema del ricordo dell'Olocausto a quello della garanzia della tutela della dignità della persona, ad ogni latitudine ed in ogni epoca, come premessa indispensabile di ogni autentica libertà, mettendo inoltre in evidenza una volontà di impegno così diffusa, che sarebbe ora un vero peccato disperdere.
E' per questo motivo che vanno lanciate senza indugi nuove iniziative: prima fra tutte quella, annunciata alla fine della manifestazione, della raccolta delle firme per chiedere che il Consiglio Comunale adotti le modifiche del Regolamento comunale necessarie a dare attuazione ai referendum previsti dallo Statuto.
Su questo tema di impegno è utile che si apra una discussione - possibilmente breve e concreta - sulle modalità e le forme della mobilitazione, magari utilizzando il web.
Grazie dunque a chi ha partecipato ieri e a chi si impegnerà domani.