mercoledì 3 marzo 2010

Servono tre cose

Da Tito Puntillo ricevo e pubblico

Ho letto le note di Natale Zappalà a margine dell'incontro tenutosi al Victoria. Spero che il materiale che è stato prodotto e presentato, venga messo a disposizione in Rete perché ne sono interessato.
Ciò posto: io credo che lo scarso interesse suscitato dall'iniziativa dipenda dalla realtà dei fatti, cioé dalla miserabile condizione della Cittadina, a 360 gradi, così come noi la abbiamo inquadrata in questi anni di discussioni. Una cartina di tornasole positiva dunque e purtroppo.
Se posso però soggiungere una considerazione, è questa: le Scuole, le Associazioni (relativamente parlando, ve ne sono più a Bagnara Calabra che a Milano o addirittura a Roma) gli Assessorati Cultura, Scuola ecc., quello del Turismo con relativa Pro-Loco, insomma: il mondo "direttivo" del Paese, cioé la "classe dirigente", mostra sconfinati orizzonti di dilettantismo, di profonda impreparazione a governare, gestire e programmare.
Lo affermo perentoriamente perché (e tu lo sai) ho denunciato innumerevoli volte questa situazione indicando quali, secondo me, dovrebbero essere le azioni da impostare per una risposta positiva che comunque non potrà aversi che nel medio-lungo periodo, cioé con l'attuale terza generazione che dovrà formarsi e crescere.
Ma occorrerebbero tre cose:
a) ottimi insegnanti e scuola con tutti i supporti necessari
b) predisposizione da parte di tutti noi Bagnaroti vigliacchelli, menefreghisti, opportunisti, raccomandanti e raccomandati, e via dicendo, ad almeno lasciare che queste giovani generazioni si formino e crescano in un ambiente che dia loro la massima libertà e protezione, ivi compresa la vera ed efficace presenza dello Stato
c) l'impronta delle famiglie all'interno delle quali si riconosca la dura realtà attuale e si invitino i ragazzini a non ripetere gli errori dei padri.
E tutti coloro che manifesteranno la volontà di dedicarsi a un mestiere, a un'arte, vengano aiutati in tutti i modi.
Personalmente non credo che vi siano altri orizzonti da esplorare, se non la circostanza che la vergognosa condizione di Bagnara, rientra nella miserabile condizione della Provincia di Reggio la quale rientra nella miserrima situazione della Calabria.
Inutile fare appello al cittadino-elettore perché si regoli per le prossime elezioni richiamando a mente le innumerevoli proteste e disagi a cui è andato incontro. Servirebbe a nulla per quanto scritto in esordio, al capoverso "Ciò posto".
Complimenti a Natale e spero che non si arrenda. I frutti del suo lavoro si vedranno fra moltissimo tempo, veramente tanto.

1 commento:

Natale Zappalà ha detto...

Carissimo Tito,
condivido in pieno ogni parola del tuo scritto.
La mia intenzione è quella di andare avanti anche perchè, come sai, la passione per la nostra Storia e per la cultura in genere, coincide con le mie aspirazioni professionali, semmai riuscirò a ricavarmi uno spazio lavorativo in quest'ottica.
Per tali ragioni, ritengo sia ragionevole arginare la polemica che si è creata - mi riferisco agli interventi dell'Anonimo Veneziano e di Antonella Molinaro in replica al mio resoconto - in vista di una reazione fattuale di coordinamento e partecipazione, seppur nell'ancora tetro e sterile panorama culturale cittadino.
In sostanza: comunichiamo e pubblicizziamo le iniziative, io, compatibilmente agli impegni di prioritaria necessità (salute e lavoro), cercherò di essere presente a prescindere dai singoli argomenti. Il tutto deve scorrere parallelamente al proseguio della nostra attività di "Amici della Cultura", che certamente andrà avanti a spron battuto.
Per il resto, ti abbraccio di cuore, e ti comunico che sto curando la stesura di un documento relativo all'incontro del 26 e, a patto di trovare qualcuno che se ne intende di montare video, audio e musica, un piccolo filmato. Non appena terminerò di scrivere, metterà certamente in rete il frutto del mio lavoro. Devo tuttavia liberarmi di alcuni impegni editoriali, oltre ai continui (maledetti) colloqui di lavoro... Rinnovo la mia più profonda stima e i miei saluti. NZ