martedì 30 novembre 2010

Per amore di verità

Il documento di Tito Puntillo su Gennaro Musella e la 'ndrangheta, postato ieri sera su Bagnara ragioni e opinioni, merita una riflessione. Anche perchè vi si auspica - cosa molto significativa - l'intitolazione all'Ingegnere, bestialmente ucciso dai mafiosi, del porto di Bagnara. Qui a Bagnara invece di Musella si fa memoria legandone il nome alle due cave (quella di Cacilì e quella sulla Statale), ferite incancellabili del nostro territorio. Non sono io in grado di darne un giudizio storico, ma credo sia utile che altri, testimoni di quel tempo - come Tito - ne parlino pubblicamente. Perchè questa cittadina sappia se rendere omaggio alla memoria di Musella o chiedere giustizia per le deturpazioni subìte.

giovedì 25 novembre 2010

Continuiamo a giocarci

Visto che qui i problemi non mancano, alle cosiddette forze politiche, in procinto di scendere in campo per le prossime elezioni amministrative, mi permetterei di porre quattro-quesiti-quattro (ditemi voi se pertinenti e sufficienti).
Avevo già scelto i temi dell'affermazione della legalità, dell'incentivazione delle attività lavorative e del turismo, della salvaguardia del territorio e dei servizi socio assistenziali. Vediamo che idee hanno, se ne hanno, in proposito. Lo chiederei anche ai cittadini, invece lesti a scegliere divertiti tra nomi possibili e improbabili di candidati a sindaco. Cerchiamo di capire cosa ci serve e poi vediamo se c'è qualcuno in grado di guidarci.

domenica 21 novembre 2010

E che pensavate

...Analizzando nel dettaglio i risultati della ricerca si può osservare che la produzione industriale si è mantenuta sui valori minimi del 2009, mentre i settori delle costruzioni e dei servizi hanno registrato le performance peggiori anche in considerazione del fatto che nei primi sei mesi dell'anno l'occupazione in Calabria è scesa dell'1,9 per cento...

domenica 14 novembre 2010

L'aeroporto che non vuole morire

Ho segnalato la dichiarazione di Giuseppe Scopelliti su un auspicato ma impensabile arrivo a Reggio di Ryan Air. Non mi pare dica cose dell'altro mondo. La situazione strutturale è questa. Punto.
Trovo interessante invece ciò che dice Pasquale Bova, Amministratore Delegato della SoGas. Un Aeroporto non è un volano di sviluppo di un territorio, ma solo un elemento che asseconda lo sviluppo e le condizioni del territorio in cui è ubicato. In un aeroporto si vola se il mercato di un determinato territorio richiede voli, se ci sono attività turistiche, commerciali ed economiche che hanno bisogno di voli, se c'è un bacino d'utenza che chiede voli, non il contrario.
E' un concetto interessante, ripeto, ma non necessariamente condivisibile. Perchè non pensare che possa valere il contrario?


venerdì 12 novembre 2010

Qua nessuno è fesso

Sui lavori dell'A3 e i giochini dell'Anas. Lo scrivono su Strill.it. E io lo sottoscrivo.

giovedì 11 novembre 2010

Parco solare sud. Chi dice il vero?

A Santi Zappalà, che l'aveva appena definito occasione per riappropriarsi dell’identità dei luoghi e del paesaggio della nostra Calabria, risponde Michelangelo Tripodi, che sostiene che il comune di Bagnara non ne ha firmato il protocollo d’intesa, quindi - desumiamo - non ne farebbe parte.
Il Parco solare sud era stato presentato nel 2008 come progetto per utilizzare il tratto di autostrada compreso tra Bagnara a Scilla (circa 20 chilometri) per farlo diventare una grande centrale fotovoltaica, un centro per ricerca e sperimentazione avanzata, nonchè uno snodo logistico di raccordo per i paesini limitrofi e un asse viario per arrivare, utilizzando le carreggiate di cantiere costruite dall’Anas ai belvedere, ai pendii esistenti e che una volta erano adibiti a rigogliosi vigneti.
Ne parlò qui anche Matteo Cacciola, in un post su sicurezza e primo soccorso.
A questo punto ci interessa sì sapere se Bagnara ne fa parte o no.

mercoledì 10 novembre 2010

La terra dei primati

Oltre a quello della dirigente del Comune di Reggio che guadagnerebbe un bel gruzzoletto di euro, anche l'altro, più spettacolare, quello dell'Azienda Sanitaria che paga due direttori generali (uno appena reintegrato per sentenza del Tribunale Civile di Reggio Calabria). Chi osa ancora dire che questa terra è povera?

martedì 9 novembre 2010

Dovevamo essere propositivi

Inutile negare che l'idea del Manifesto per Bagnara che vorrei è naufragata. Ho provato più volte a rilanciarla da qui e dalla pagina di Facebook, ma nessuno ha inteso intervenire. Ora, che ciò dipenda da me, lo metto in conto naturalmente.
Però devo anche aggiungere che è in parte strano se poi mi si viene a chiedere di ...darci una mossa.
Se non siamo interessati a esperienze elettorali, possiamo però ritenere ancora possibili (ma francamente poco realizzabili, ahimè) iniziative diverse. Per farla breve, 2-3 progetti "finiti", nero su bianco, da presentare e sostenere coerentemente in ogni ambito.
Se siamo d'accordo su questo, io sono qua...

Ma non hai altro da fare?

Copio e incollo da Facebook. Non me ne vorrà Gregorio Barilà, che l'ha scritto.

Bella presunzione quella di invitare a Bagnara, tipica città di "annacatori", l'autore del libro "L'arte di annacarsi".
Il termine "annacare" può indicare tanto l'accelerazione di un azione quanto il rallentamento dell'azione stessa quasi come il movimento che i portatori, in alcune processioni, imprimono ai santi compiendo un passo avanti, poi due indietro, uno a destra quindi uno a sinistra, cosicchè dopo un'ora la processione avanza solo di qualche centinaio di metri.
Circa la segnalazione di Adone Pistolesi sull'ordigno innescato lungo il canalone di via Gen. Porpora e da me raccolto abitandoci sopra, vi è da segnalare l'autentico annacamento del supremo amministratore e dell'alto funzionario a cui mi ero rivolto. Ad essi si aggiungano altri due tecnici, da me avvicinati nel primo pomeriggio, che invece di percorrere 15 metri per verificare la situazione, ne hanno percorso, velocemente, 150 in direzione opposta. E volevano pure invitare Alajmo!

PS: Gregorio, ma non hai altro da fare? è il pensiero (magari inteso in modo meno lieve e trattenuto a denti stretti) che passa per la testa di quelli a cui vai a rompere le scatole. Ecco perchè l'ho scelto come titolo del post. (GB)

sabato 6 novembre 2010

A proposito di messa in sicurezza dello Sfalassà

Da Adone Pistolesi ricevo e pubblico

In riferimento ai lavori di "messa in sicurezza" con la cementificazione del letto del torrente Sfalassà a base di rete elettrosaldata annegata nel "cls +/- ricco" è che, a norma di logica elementare, questa gettata andava protetta e rivestita con lastre di pietra lavica, per evitare l'effetto erosivo dell'acqua e dei materiali alluvionali, effetto già evidentissimo nella parte a valle della fiumara, in prossimità della foce.
Il pericolo prossimo è che questa gettata nella parte a monte, in prossimità del ponte della ferrovia, una volta "sifonato" e sollevato in una prossima piena possa fare da "tappo" allo scorrimento della fiumara, rischiando di deviare sulla sede stradale l'eventuale piena stessa, trasformando il CORSO GARIBALDI e la VIA PIZZOLO in LETTO DI TORRENTE!
A meno che, questi lavori, opportuni nelle intenzioni (ma NON ultimati) - allo scopo di velocizzare il corso delle acque alfine di evitare il deposito di materiali alluvionali in prossimità del PONTE FERROVIARIO e STRADALE - non siano stati completati solo perchè ciò era funzionale al superamento del ... PAI*!!!???
Comunque, spero vivamente di essere cattivo profeta.

* P.A.I = Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico, previsto dal DL 180/98 (Decreto Sarno). E' finalizzato alla valutazione del rischio di frana ed alluvione ai quali la Regione Calabria, per la sua specificità territoriale (730 Km di costa), ha aggiunto quello dell’erosione costiera.

Si parla di territorio e dissesto nella sezione discussioni della pagina di facebook del sito Bagnara ragioni e opinioni. (GB)

Interrogazione al Comune

Riprendo la segnalazione ricevuta circa ...la situazione di pericolo imminente in cui si trova il canalone intubato lungo tutta la Via Generale Porpora, con particolare criticità nel tratto che incrocia la stessa con il Corso Vittorio Emanuele, ... dove ... tra la volta e lo scorrimento delle acque piovane sono rimasti forse appena 30 cm.
Perchè ciò non si perda nel fiume di parole della rete, mi permetto da questa tribuna di girare la segnalazione ai responsabili del Comune. E attendo fiducioso di conoscerne il giudizio.

La terra dei primati

Oltre a quello della dirigente del Comune di Reggio che guadagnerebbe un bel gruzzoletto di euro, anche l'altro, più spettacolare: quello dell'Azienda Sanitaria che paga due direttori generali (uno appena reintegrato per sentenza del Tribunale Civile di Reggio Calabria). Chi osa ancora dire che questa terra è povera?

giovedì 4 novembre 2010

Il Sud e l'Unità

Ho letto lo scritto di Angelo Panebianco sul Corriere di oggi sull'Unità d'Italia e i mali del Sud. Questo mentre ancora riecheggiano le inequivocabili parole di Pino Aprile, autore di Terroni, a Bagnara.
Antitetiche sono le due posizioni. Io però trovo affatto non trascurabile il passaggio dello stesso Panebianco in cui scrive che ... questa forma di secessionismo culturale danneggia il Sud (...) ... Perché giustifica e perpetua l’irresponsabilità delle classi dirigenti meridionali e garantisce in questo modo l’impossibilità di una svolta. Sembra che ci sia una sorta di «blocco sociale» composto da classi dirigenti che, spesso, hanno assai male amministrato e di classi colte che tengono loro bordone mal consigliando e mal giustificando...