venerdì 26 marzo 2010

Oltre Bagnara

Da Natale Zappalà ricevo e pubblico

Le mie idee per il progetto in questione esulano dal territorio comunale bagnarese, estendendosi ad abbracciare l'intera realtà meridionale. Si tratta di una serie di interventi di carattere sistematico, destinati a conseguire degli obiettivi sul lungo periodo, a beneficio delle nuove generazioni.

1. Settore scolastico-educativo: gli studenti devono essere necessariamente sensibilizzati sul versante dell'educazione civica, storica, metodologica stradale, informatica, ambientale, e tutto ciò che potrebbe incoraggiare un provicuo piano di recupero dell'identità del “bravo cittadino”. E' opportuno, per la corretta realizzazione del progetto, un aggiornamento di ampio respiro da parte del corpo docente locale. Se il maestro/professore/dirigente scolastico vuole davvero recuperare la vecchia e consolidata immagine di figura predominante nella formazione culturale e caratteriale degli allievi, è auspicabile impartire le suddette direttive anche in maniera del tutto autonoma dalle direttive ministeriali.

2. Settore disciplinare: tutti i cittadini devono sorvegliare, nel pieno rispetto delle norme di diritto pubblico e privato vigenti, l'osservanza delle regole da parte della collettività, denunciando – se il caso – i trasgressori ed anticipando, se possibile, la “cura del male” con la sua prevenzione. La mentalità spiccatamente mafiosa dell'omertà, inproduttiva e drasticamente deleteria per la società, dovrebbe essere stigmatizzata, in ordine ascendente, dalla famiglia, dagli amici e dal mondo dell'istruzione e del lavoro. Occorre dunque iniziare ad educare i bimbi di oggi alla luce di questi valori, dal momento che noi tutti, in questo senso, abbiamo già fallito.

3. Approccio con il mondo artistico e delle comunicazioni: una buona formazione culturale forgiata sui valori del criticismo, della meritocrazia, del sacrificio e del buonsenso, distoglierebbe le future generazioni dall'assecondare i fenomeni legati alla disinformazione, alla strumentalizzazione delle notizie, al culto dell'apparenza, imperanti nella società odierna. Il raggiungimento di questo obiettivo è pertanto indissolubilmente legato all'applicazione dei primi due punti.

Certo, c'è molta carne al fuoco. Ma ritengo che quei piccoli e necessari interventi suggeriti con maestria dagli utenti del blog, andrebbero incastonati all'interno di un progetto chiaro, di lunga gittata, che miri non soltanto a migliorare nell'immediato, ma alla futura rivoluzione (pacifica, si intende) la nostra società.

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