lunedì 27 dicembre 2010

Al volo

Da Giovanni Golotta ricevo e pubblico

Mi dispace solo che io non sono D'Alema e Ninì Gramuglia non è Sallusti.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ninì Gramuglia scrive:

Caro Gianni,
Anche per dire “vaffanculo” sei criptico.
Ciò non ti libera, anzi ti aggroviglia di più le budella.
Un sano, urlato, liberatorio e affettuoso “vaffanculoooooo”, invece scarica tutti gli umori cattivi.
E, non so se lo hai capito, ma io te l’ho già mandato.
Senza rancore,
Ninì Gramuglia

Unknown ha detto...

Giovanni Golotta scrive: Leggendo in questi giorni i Foglididiario di Peppe Barilà, la mia memoria, superata la trappola dell'evocazione di Kipling (da me subito scartata come "banalmente intellettualoide") il pensiero è corso alla felice memoria di Carmelo Cutrupi che durante i cosiddetti " Fatti di Reggio" pubblicò a sue spese un manifesto che così cominciava : "Io, Carmelo Cutrupi...".
Altri tempi, però, altra dignità!