martedì 11 gennaio 2011

Ma a che serve il Parco Giochi?

Da Tito Puntillo ricevo e pubblico
Caro Giuseppe, ma a chi serve il Parco Giochi?
E' una domanda derivante dalla curiosità. Tu avevi a disposizione un parco giochi quand'eri fanciullo? Io giocavo nelle vineje, nei giardinetti della Piazza Frosina, sulla spiaggia e sullo spiazzo fra le due palazzine INA Casa (ora parcheggio) adiacente via Adone (e che partite di calcio!).
Mi fa specie questa "animosità" delle "Associazioni" bagnaresi essendo state poco visibili o disattente per esempio per l'Auditorium mai finito, lo spurgo della rete fognaria, le analisi chimiche sulle nuove captazioni dell'acqua, l'Asilo che continua ad essere chiuso, la paralisi della Biblioteca Comunale, la mancanza di strumenti di pronto soccorso avanzato ambulanziale, il mancato potenziamento tecnico della Guardia Medica, etc., etc. Forse quel denaro destinato ad attrezzare un parco giochi (poi da sottoporre a periodica manutenzione tecnica per evitare danni ai bambini - chi pagherebbe?), posto che ci sia, potrebbe essere impiegato davvero per qualche cosa di utile se non addirittura versato nelle Casse Comunali, se fosse vero che il nostro Municipio vanta un deficit di oltre 15 milioni di Euro, circostanza che richiederebbe immediatamente l'attuazione di una Politica di Austerity molto rigida, partendo dalla cancellazione delle Consulenze, Lavori a Progetto, Collaborazioni, Finanziamenti alle Associazioni e Enti collegati al Comune e NON operativi o anche solo non realmente utili alla Società, Feste Patronali, religiose, e civiche, prepensionamenti del Personale Comunale in esubero, accertamento sulle riscossioni delle Imposte e delle Tasse, imposizione della Tassa Comunale sulle porte carraie, insegne, scivoli di marciapiede, occupazioni di suolo pubblico, affissioni, targhe professionali, pubblicità, licenze e concessioni varie, ecc. laddove non sia stata applicata e riscossa.
Sarebbe ora che in Bagnara si facesse sul serio e dunque che le coalizioni che s'apprestano a chiedere il voto alla Cittadinanza, escano allo scoperto, denunciando la fortissima crisi e le conseguenti misure di austerità per il 2011 che intenderanno mettere in piedi e attuare. Chi non lo farà, si renderà responsabile di mancata informazione ai Cittadini perché il danno per i Bagnaresi sarebbe immenso e forse non se ne rendono davvero conto.
I bambini infine, per giocare a Bagnara non hanno bisogno di un Parco Giochi: non siamo a Torino o Milano ove sono necessari. A Bagnara i bambini hanno bisogno di maggiore socialità, attenzione e disponibilità della gente. Per il resto, Bagnara è già un accogliente Parco Giochi naturale. Basta valorizzarlo a dovere. Ai bambini di Bagnara occorre stare insieme "nel Paese" e non in un parco giochi. Ai giardini in Città ci portano i cani e i bambini prigionieri dell'asfalto. Dobbiamo attrezzare così anche Bagnara? Una specie di ameno lager ove portare i bambini a "pseudo-giocare" e i cani a orinare/defecare?

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