lunedì 3 gennaio 2011

Come ci complicano la vita

Torno ad occuparmi delle fervide menti dell'Azienda Sanitaria di cui parlavo l'altro ieri.
A costoro chiederei di sapere cosa accade a chi - cito una tra le tante situazioni più comuni, che poi son quelle che viviamo cittadini e medici -  in ospedale per un pronto soccorso, deve farsi prescrivere mettiamo caso un antibiotico e una antitetanica (con diritto di esenzione ticket per reddito, e per cui la stessa ASP obbliga il medico ospedaliero a rilasciare la ricetta). Il medico del presidio è in condizione di attestarlo, questo diritto all'esenzione dell'utente? Personalmente (in guardia) mi è capitato di doverlo negare perchè non siamo in possesso di alcun tabulato (e con qualcuno ci ho litigato pure). Ancora, mi chiedo cosa accade a chi è fuori sede (come faremo coi "turisti") e si reca da un medico per una ricetta?
Come la mettiamo allora nelle condizioni in cui, vista la norma della nuova disciplina per cui all’atto della prescrizione da parte del Medico di famiglia o del Pediatra, (anche Guardie mediche e turistiche….o altro) l’assistito (o altro che per esso ne abbia titolo) richiede l’indicazione sulla ricetta del codice di esenzione per condizione economica e con tale atto dichiara la sussistenza dei requisiti necessari per usufruire di tale beneficio; il medico prescrittore verifica la presenza del nominativo negli elenchi forniti dal sistema Tessera Sanitaria..., questo elenco non c'è?
Non colgo il senso di tutta questa operazione. Ci dicano se così forse intendono ridurre la spesa sanitaria. A me pare che, per adesso, complicano solo la vita alla gente. 

Nessun commento: