Da Matteo Cacciola ricevo e pubblico
Ho scritto in passato auspicando la nascita di un plesso di 118 a Bagnara. In occasione dell'inaugurazione della sede dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa, auspicai potesse essere il punto d'inizio di una più sistemica azione per il bene del nostro territorio.
Una capillare presenza territoriale di centri di assistenza e primo soccorso sono indispensabili per una rete sanitaria moderna ed efficiente.
La cosa diviene molto importante per la nostra cittadina che, come sappiamo, ha sofferto per tanti anni di difficoltà viarie.
Qui mi sia permessa una digressione. La cronica difficoltà di spostarsi da e per Bagnara è sotto gli occhi di tutti. Sicuramente la posizione geografica incide molto, ma non me la sento di dare la colpa al buon Dio. Le Amministrazioni e i Consigli Comunali succedutisi negli anni hanno difficilmente affrontato la problematica nel suo insieme, malgrado il momento propizio di ristrutturazione dell'A3 e malgrado l'approvazione del progetto Parco Solare Sud, avente per oggetto il riuso dei tratti autostradali in dismissione dall’ANAS tra Scilla e Bagnara e che ha, tra l'altro, garantito il non completo abbattimento del ponte autostradale sullo Sfalassà di cui tanto andiamo fieri (a proposito: perchè la convenzione non è stata sottoscritta dalle Autorità cittadine?). I pericoli di isolamento in cui versa la nostra cittadina non sono da sottovalutare, e divengono evidenti ad occhi sufficientemente attenti. Da quando la Giunta Falcomatà ha dato vita alla cosiddetta "Primavera di Reggio", il capoluogo di Provincia si è fortemente attrezzato da ogni punto di vista, facendo ridurre, ad esempio, i flussi delle "passeggiate" verso i luoghi d'attrazione del circondario. Purtroppo (e qui mi permetto di disilludere alcuni), Bagnara non è l'ombelico del mondo, e bisogna confrontarsi col resto del territorio.
Torno al punto. Proprio per queste difficoltà, serve un plesso di 118, che consenta di intervenire in tempi brevissimi, in totale sicurezza per il paziente e in condizioni di tranquillità per le famiglie.
La Sanità è sempre stato un tema complesso ed un assessorato "difficile". Il profilo di chi vi sarà assegnato non può non caratterizzarsi di senso civico ed esperienza. Spero che i buoni propositi espressi in campagna elettorale dal neo-Governatore Scopelliti divengano buone azioni per il territorio e per le comunità che vi abitano. Questo, come cantava Battisti, "lo scopriremo solo vivendo".
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