giovedì 1 aprile 2010

Bagnara che non vorrei

Da Matteo Cacciola ricevo e pubblico

Carissimo, parafrasando il titolo del manifesto che con tanta passione stai propugnando, permettimi di titolare questa email per lanciare un ulteriore invito al neonato Consiglio Regionale, al neo-eletto Presidente della Regione Calabria e alla prossima futura Giunta Regionale.
Prima di proseguire permettimi un inciso: negli USA, quando si vota per il Presidente, o per il Governatore di uno Stato, o per qualsivoglia altra carica rappresentativa, la diatriba elettorale è forte e appassionante, ma alla fine, l'esito dell'urna è accettato a tal punto che il neo-Presidente, il Governatore eletto, etc... rappresentano tutta la popolazione. Un po' come quella volta in cui Nuccio Cosentino, rivolgendosi ad una persona che si trovava con lui in stanza di ospedale, presentò l'allora sindaco Zappalà, che era andato a fargli visita, come "il mio Sindaco".

Perchè questo piccolo inciso? Per dare il senso dell'alta democrazia e della rappresentatività, che oggi sembra purtroppo perduta dal corpo politico.
Ecco che, quindi, terminato l'inciso, intendo rivolgermi a quello che è il mio Presidente, come a quelli che saranno i miei Assessori Regionali, come a quelli che sono i miei Consiglieri, ivi compreso il dott. Zappalà.
Ad essi chiedo di continuare la battaglia avviata dalla precedente Amministrazione Regionale. Essa impugnò la Legge 99/2009 nelle parti in cui il Governo si auto-assegnava la delega in materia di decisioni energetiche e in particolare nel contesto del nucleare, sia per l'individuazione dei siti di costruzione di centrali, sia per quanto concerne i luoghi di stoccaggio dei rifiuti tossici (il testo della legge è possibile reperirlo qui:
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09099l.htm), senza onere di interpellanza degli Enti locali. Ecco che, a questo punto, è chiara la Bagnara che non vorrei...

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