sabato 15 ottobre 2011

Cari Giuseppe e Benvenuto

Da Mimmo Lopresto ricevo e pubblico un intervento che fa seguito ai due miei precedenti posts e ai relativi commenti di Benvenuto Sofia (GB)
Cari Giuseppe e Benvenuto, ho appena letto il vostro scambio di opinioni a proposito di Patto per Bagnara e partecipazione. Benvenuto, commentando la generica “proposta per Bagnara” del Patto, ha parlato di “pseudo opposizione” e di “pseudo politica”. Anch’io ho assistito all’ultimo Consiglio comunale e non è stato difficile constatare che la minoranza è apparsa spaccata in due opposizioni, una moderata, l’altra alternativa che nei fatti sembra averne assunto la leadership. Ciò che preoccupa è che questa situazione potrebbe pesare anche sul futuro del centrosinistra non potendo escludere l’ipotesi che il suo tradizionale elettorato sia disorientato dal silenzio riflessivo del PD, maggior partito del centrosinistra, che, forse perché in attesa della stagione congressuale, sembra aver smarrito la propria visibilità in consiglio comunale e nel paese. E’ ragionevole augurarsi che il Pd riprenda l’iniziativa politica, dichiari chiusa l’esperienza con il Patto, metta al centro della sua azione politica un nuovo progetto politico e programmatico, ricostruisca i rapporti con i soggetti che si riconoscono nell’area del centrosinistra, promuova un’ampia alleanza con la società civile fondata sul rapporto unitario con Sel.
“Coinvolgere nella partecipazione quanta più gente possibile” ha scritto Benvenuto rivolgendosi ad uno scettico Giuseppe. Anch’io sono convinto che la partecipazione dei cittadini alla vita politica, attraverso i partiti, l’associazionismo e l’impegno quotidiano, è un valore fondamentale per la crescita civile della comunità. E’ anche compito della politica organizzare e sostenere la partecipazione dei cittadini perché è così che si rafforza la democrazia.
Purtroppo, appassionarsi di questi tempi di politica non è facile: il clima politico in Italia è tutt’altro che sobrio, si è indebolito il ruolo dei partiti e la personalizzazione nei rapporti politici ha accentuato la loro crisi moltiplicando il fenomeno delle liste civiche, il senso di appartenenza e l’identità politica sono a volte considerate cose superflue, il già difficile rapporto tra eletti ed elettori è esasperato dalla crescente impopolarità dei costi della politica. Non serve però scoraggiarsi o gettare la spugna. Oggi per molti che vorrebbero dedicarsi all’impegno politico, il problema vero è trovare un luogo dove condividere con altri valori, idee, progetti. Il quadro complessivo non è incoraggiante, anche a Bagnara. Sicuramente arriveranno tempi migliori…

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