martedì 9 novembre 2010

Dovevamo essere propositivi

Inutile negare che l'idea del Manifesto per Bagnara che vorrei è naufragata. Ho provato più volte a rilanciarla da qui e dalla pagina di Facebook, ma nessuno ha inteso intervenire. Ora, che ciò dipenda da me, lo metto in conto naturalmente.
Però devo anche aggiungere che è in parte strano se poi mi si viene a chiedere di ...darci una mossa.
Se non siamo interessati a esperienze elettorali, possiamo però ritenere ancora possibili (ma francamente poco realizzabili, ahimè) iniziative diverse. Per farla breve, 2-3 progetti "finiti", nero su bianco, da presentare e sostenere coerentemente in ogni ambito.
Se siamo d'accordo su questo, io sono qua...

2 commenti:

Unknown ha detto...

... Peppe , mi meraviglio della Tua meraviglia.In un paese dove da diversi decenni impera sempre piu' il malcostume , l'arroganza , la maleducazione , la maldicenza e l'ipercritica a prescindere e trasversale a ceti , partiti , associazioni , circoli ed " elite" varie , espresse negli angoli e nelle sedi piu' varie e disp a/e rate , come si puo' essere ottimisti ? Dove il senso comune ( cioe'di tutti ) si perde nell'interesse e nella salvaguardia del proprio orticello e nucleo familiare , dove ognuno guarda la pagliuzza dell'altro e mai di casa propria , dove l'illecito e l'abuso e' sempre e solo del vicino . Quando domina e impera tutto cio' come si fa' ad essere propositivi e ottimisti sul nostro futuro e quello dei nostri figli ? Scusami per questo mio sfogo e visione " hobbsiana " , ma e' quello che sento di esprimerti . Ammiro il Tuo disinteressato e qualificato servizio che fai senza preconcetti , senza licenze o/e certificazioni di qualita' , senza censure e con il rispetto delle opinioni altrui .Peppe , al di la' del legame parentale che ci lega dalla nascita , apprezzo ed ammiro tutto cio' , ma dalla vita vissuta in questa realta', ormai sono disilluso e disincantato . Tutto cio' nel mio vivere e sulla mia pelle mi sta' con sofferenza spingendo a valutare tra mille dubbi di fare i " bagattelli " non perche' non ami la mia terra ma perche' forse lo devo al futuro di chi ho messo al mondo con immensa gioia ed un pizzico di " inconscienza " . Il mio e' un grido di dolore , ma scusami , mi sono "rotto i coglioni" , di non poter fare il mestiere che amo cioe' l' impresa per come mi e' stato insegnato. Impresa non vuol dire rubare chi con te fatica e lavora , ma semmai mangiarci insieme e gioire per un traguardo raggiunto , non vuol dire " puffettare " i fornitori che ti danno fiducia , non vuol dire offrire un prodotto scadente a chi ti da' il lavoro , non significa " vigilare " o "prevedere" l'arrivo o meno dell'ispettore di turno , benevolo o accondiscendente ...( a caro prezzo ) . No ! , fare impresa per come da generazioni facciamo con dignita' , vuol dire essere orgogliosi di quello che si fa' e alla luce del sole , con i limiti e gli errori delle cose umane . Se le mie esperienze ( 25 anni ) mi spingono a questa amara analisi , cercate di capirmi . Non vorrei che qualche "benpensante" mi dispensi addirittura qualche rimbrotto o lezione , ma questa e' la realta' , dove in troppi ( che siano colleghi e/o committenti pubblici e privati ) si sono assuefatti ed adeguati . Basta mi sono "rotto i coglioni" , dello stronzo che viene a chiedere se gli cambio l'assegno della " banca del fumo " , se gli presto per favore ( ? ) questo o quello e tanto tanto altro ancora ..... Questo era quello che sentivo di esprimerti , sperando di essere compreso . Grazie Adone Pistolesi

Unknown ha detto...

Giuseppe, illustre Dottore, caro cugino e squisita persona.. A causa di tanti impegni da sempre presi, il mio tempo sulla rete è veramente ridotto al minimo. Conseguentemente va a discapito di tante cose utili che, anche a mezzo web, si potrebbero proporre, pubblicizzare o, meglio ancora, progettare insieme, e cosa più importante LIBERAMENTE. Siamo all'alba di una nuova campagna elettorale, saremo chiamati alle urne per dare voce alle nostre volontà. Sradichiamo però dalle menti, se l'obiettivo è la crescita del paese, l'idea del: ti votu, ma sai, mi serviva... Ora basta. Troppa gente capace è alla finestra. E troppo tempo si è sprecato dicendo cazzate e facendo ancora meno. Recentemente ho riunito un gran gruppo di giovani amanti di Bagnara ed ivi residenti. Stiamo dialogando su cosa manca di strutturale, rivolto al futuro, e futuro è sinonimo di giovani ed impresa. Gradirei incontrarVi, avendo letto un messaggio tuo, chiaro, ed un appello altrettanto chiaro di Adone, anch'egli cugino, amico e persona capace e squisita. Distinti saluti.