mercoledì 13 febbraio 2013

Le sceneggiate della maggioranza, mentre Bagnara piange

Da Energia Pulita - Sinistra per Bagnara ricevo e pubblico

Sceneggiata: "Simulazione allo scopo di far credere l’opposto di quel che si ha intenzione di fare". Questa la definizione del vocabolario.
E di sceneggiata parla il consigliere Surace nel suo comunicato stampa, riferendosi al ricatto politico perpetrato dal Sindaco sottoponendo ai propri consiglieri un documento di sfiducia nei suoi confronti, che se sottoscritto da tutti avrebbe determinato lo scioglimento del Consiglio comunale. Ma il Surace va oltre, rivelandoci che per il Sindaco é prassi consolidata prendere per i fondelli i suoi collaboratori e i cittadini; sostiene, infatti, che trattasi di "ennesima sceneggiata".
E chiude stigmatizzando la "manifesta incapacità del signor sindaco di mantenere gli impegni assunti con la città e con la sua stessa maggioranza".
Un documento, quello del Surace, dirompente poichè, dal di dentro, denuncia l'incapacità del Pdl a governare il nosto paese "di fronte ai tanti, troppi problemi che hanno investito la nostra cittadina".
Il Sindaco, in risposta (?) al Surace, afferma "non si puó pensare di occuparsi dei problemi dei cittadini ragionando soltanto di poltrone". In due parole demolisce i due anni di delega ai servizi sociali del Surace (ma non era il fiore all'occhiello dell'Amministrazione?) e lo  a  accusa di avere quale unico obbiettivo la promozione della propria persona.
Ma il Surace che accusa il Sindaco non é lo stesso che rivendicava a spada tratta i grandi risultati conseguiti dall'amministrazione, respingendo con sdegno le accuse dell'opposizione? Quindi anche lui,  fino ad oggi, ha fatto "sceneggiate", dicendo il contrario di quanto pensava.
Ma, il Sindaco che accusa il Surace di essere insensibile e ambizioso, non é lo stesso che, circa tre mesi fa, solennemente ha annunciato in Consiglio Comunale che avrebbe provveduto a rimpastare la Giunta? Quindi é stato proprio lui a dare il via al gioco al massacro della rincorsa alle poltrone.
La squallida verità, che sta venendo a galla é che le varie fazioni (o bande?) che si sono costituite all'interno della maggioranza consiliare sono ai ferri corti, e le dichiarazioni di Surace ne sono un chiaro e inequivocabile sigillo.
Deflagrata, finalmente, la realtà di una cittadina nelle mani di incapaci e arrivisti (lo dicono loro) che, indifferenti al degrado socio-economico-ambientale in cui hanno ridotto il paese, badano "soltanto a ragionare di poltrone", é tempo che, certificato il fallimento della loro stagione politica, se ne vadano a casa, come da noi da tempo richiesto.

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