mercoledì 20 ottobre 2010

Loro e noi


Davide Puntillo scrive sul mio precedente post.

Il problema della presenza della mafia è stato sottovalutato soprattutto da "quelli del nord" che dicono spesso: vedetevela voi, dovete risolvervi da soli i problemi ecc.
La frase del TG5 mi dà fastidio anche perché purtroppo sentiamo parlare di Calabria solo in associazione a termini come "malasanità" omicidio, sequestro, armi al porto di Gioia, adesso anche per episodi di schiavismo (vedi Rosarno).
Insomma, una pubblicità negativa per cui alla parola CALABRIA ormai in tutti quelli che non la conoscono da vicino vengono in mente le cose più turpi.
Così come alla città di Napoli molti, anche al sud, associano la parola "monnezza". Io non sono fra questi forse solo perchè ho avuto il privilegio di conoscere dal di dentro questa città nei suoi aspetti più belli.
Dire però che è sempre colpa degli altri, dei giornalisti, di quelli del nord, di quelli che per ignoranza ce l'hanno con quelli del sud, mi sembra sbagliato.
Un motivo ci sarà pure se si parla della nostra regione in certi termini. Ad esempio non avviene lo stesso per la Puglia, dove ci vanno un sacco di turisti da altre parti d'Italia.
Se poi l'incazzatura per il modo in cui viene rappresentato il sud, fosse pari a quello contro le persone che ci vivono accanto e magari si trovano in quella zona di confine tra la gente normale e la gente criminale...

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